I bambini e i ragazzi possono incontrare diversi tipi di difficoltà in ambito scolastico. Queste possono riguardare l’ambito degli apprendimenti, oppure presentarsi come difficoltà emotive o relazionali.
Nel primo gruppo rientrano:
- Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA): interessano domini specifici, quali lettura, scrittura e calcolo.
- Disturbi non Specifici di Apprendimento (DNSA): i deficit nell’acquisire nuove conoscenze e competenze non sono limitati ad uno o più settori specifici delle competenze scolastiche, ma sono estesi a più ambiti. Si verificano in presenza di un livello intellettivo al di sotto della media (Ritardo mentale, Livello cognitivo borderline) o in caso di patologie sensoriali, neurologiche, di origine genetica, psicologiche.
- Difficoltà di apprendimento: si tratta di problematiche scolastiche che possono ostacolare o semplicemente rallentare il normale processo dell’apprendere. Non sono disturbi, si ricollegano piuttosto a condizioni proprie dell’alunno (come la motivazione o le caratteristiche di personalità) e a fattori contestuali (ambiente socio-culturale, situazione familiare, qualità dell’istituzione scolastica).
Il secondo ambito di difficoltà scolastiche riguarda problematiche emotive e relazionali che lo studente può incontrare nel corso della sua carriera scolastica. Ne sono esempi le difficoltà a gestire il rapporto con compagni o insegnanti e la tendenza ad affrontare con eccessiva preoccupazione e ansia le prove scolastiche.
Servizi
- Attività di riabilitazione;
- Potenziamento cognitivo;
- Tutoraggio specializzato;
- Training per l’utilizzo degli strumenti compensativi più idonei;
- Gestione degli aspetti emotivi (ansia scolastica, bassa autostima, demotivazione) e dei problemi comportamentali;
- Collaborazione e confronto con la scuola.