L’ansia nei bambini e negli adolescenti è un fenomeno in continua crescita. I bambini e gli adolescenti possono presentare forme di ansia che, in alcuni casi, rischiano di assumere un carattere patologico.
Il Disturbo d’ansia generalizzata si manifesta con preoccupazioni eccessive e difficili da controllare, che possono riguardare ad esempio l’incolumità personale e dei familiari, la scuola, le catastrofi naturali.
Il Disturbo d’ansia da separazione è caratterizzato da una paura persistente e intensa della separazione dalle figure di riferimento e l’allontanamento da casa. Spesso si verifica in seguito a un evento che colpisce il bambino. L’evento può essere ad esempio la morte di un genitore, la separazione dei genitori, un episodio di ospedalizzazione.
Il Disturbo d’ansia sociale è tipico del bambino che si preoccupa in modo eccessivo di fare qualcosa che potrebbe provocare il giudizio negativo e l’umiliazione da parte degli altri. Ci sono specifiche situazioni temute, che il bambino o il ragazzo tende a evitare. Alcuni esempi sono: parlare in pubblico, incontrare persone nuove, parlare con gli insegnanti. Sono fonte di ansia anche attività scolastiche che implicano una prestazione come leggere ad alta voce, oppure lavorare in gruppo.
Il Trattamento cognitivo-comportamentale dei disturbi d’ansia prevede il lavoro diretto con il bambino o ragazzo, basato sull’identificazione e modificazione dei pensieri disfunzionali e dei comportamenti controproducenti e sull’utilizzo di tecniche di rilassamento. È fondamentale il coinvolgimento dei genitori. Vengono svolte sedute di Parent training, allo scopo di rilevare le modalità educative e fornire indicazioni per la gestione della problematica del figlio. Anche il confronto con la scuola risulta importante, sia nella fase di raccolta di informazioni, che in quella successiva di intervento.