L’agorafobia consiste in un persistente stato di intensa ansia o paura che la persona prova in specifiche situazioni. Ad esempio, trovarsi in spazi aperti (piazze, ponti, viadotti) o spazi chiusi (ascensore, cinema), utilizzare trasporti pubblici, essere fuori casa da soli o trovarsi in fila o tra la folla. Le reazioni emotive sono eccessive e sproporzionate rispetto alla reale situazione.
L’ansia è associata al pensiero di non potersi allontanare o ricevere aiuto nel caso in cui si sviluppino sintomi associati al panico o situazioni imbarazzanti. La persona tende a mettere in atto comportamenti protettivi. Per esempio, evitare tali circostanze oppure far ricorso ad un accompagnatore, vale a dire una persona a lei familiare con cui affrontare le situazioni temute. In caso non metta in atto tali comportamenti di sicurezza, vive le situazioni con profondo disagio.
La Terapia cognitivo-comportamentale favorisce la consapevolezza, da parte del paziente, sia dei pensieri associati all’ansia e alla paura, sia dei comportamenti protettivi che contribuiscono a mantenere il disturbo. Si utilizzano tecniche cognitive volte a modificare i pensieri irrazionali, che verranno sostituiti con nuovi pensieri più logici e realistici. Inoltre, si ricorre a tecniche comportamentali finalizzate all’esposizione alle situazioni temute.