Il Disturbo d’ansia generalizzata è uno dei disturbi più comuni. È caratterizzato da una preoccupazione eccessiva e di difficile gestione relativa a diversi ambiti: famiglia, situazione economica, relazioni sociali, lavoro, salute.
Le persone con disturbo d’ansia generalizzata hanno, ogni giorno, preoccupazioni difficili da controllare, che interferiscono con la vita sociale e il lavoro e che sono accompagnate da irrequietezza, tensione muscolare, irritabilità, difficoltà a concentrarsi, affaticabilità.
La componente principale del disturbo è il rimuginio, inteso come preoccupazione cronica, caratterizzato da una catena di pensieri negativi persistenti e incontrollabili. Col tempo, la persona inizia a concentrarsi su tale incontrollabilità dei pensieri, generando una sorta di “preoccupazione della preoccupazione”. Ciò non fa altro che aumentare l’ansia e la sensazione di non essere in grado di poter gestire la situazione. Il problema prevalente diventa la sensazione di non poter controllare la preoccupazione, la paura che tali pensieri negativi possano portare alla follia, che non si possa più uscire da questa rimuginazione continua.
La Terapia cognitivo-comportamentale mira innanzitutto a rendere il paziente consapevole delle caratteristiche dei pensieri negativi e del funzionamento del rimuginio. Successivamente si lavora su convinzioni e abilità relative alla gestione della preoccupazione, allo scopo di superare la catastrofizzazione e l’incontrollabilità in cui la persona vive.